giovedì 18 dicembre 2014

Raccomandazioni per progetti Horizon 2020

Appunti liberamente tratti da Come scrivere una proposta di successo - Unipi 18/12/2014
  • H2020 è il maggiore programma mondiale di finanziamento alla ricerca
  • Semplificazione: no time sheet per dipendenti full time, meno dimostrazione, tutto elettronico, negoziazione da 1 anno a 5 mesi per la valutazione + 3 per la firma, costi fissi
  • La negoziazione si è abbreviata, quindi le allocazioni di budget devono essere fatte bene perché sono difficili da modificare
  • Azioni di disseminazione, poco budget 79 M€, ma solitamente poco sfruttate
  • 20% fondi per SME, di cui 13% in progetti collettivi
  • EACI gestisce progetti per SME, comprende internazionalizzazione, senza università, c'è sempre bando aperto con valutazioni 3 volte all'anno, con business plan di secondo livello di 10 pagine - elevata competizione 10%, si passa alla seconda fase, in terza fase la comunità non finanzia ma facilita contatto con investitori
  • Innovazione disruptive, che spazza via la precedente, non incrementale
  • Open innovation: sfruttamento dell'intelligenza collettiva
  • Paesi terzi (third countries): USA, Giappone, Messico e molti altri paesi possono entrare gratis o avere finanziamenti dal proprio paese nell'ambito di eventuali accordi con EC, subordinati a partecipazione a H2020
  • Research and Innovation Action (RIA): Ricerca finanziata al 100% con costi al 25%; Innovation Action (IA): la sola innovazione è al 70% (no profit fino al 100%); Coordination and support, per aumentare impatto, la notte dei ricercatori: 100% - in FP7 era diversificato per ente/attività/bando
  • ERANET: Anche i ministeri italiani con altre agenzie estere possono essere finanziati e utilizzare ricercatori per conto del ministero
  • PROCUREMENT: Pubbliche amministrazioni a livello europeo possono creare bandi per cercare soluzioni, tipo sensori per monitorare le coste o metodologie
  • PRIZES: recognition (tipo Nobel), Inducement (per stimolare una competizione)
  • Eligibility: min 3 entità e 3 paesi, attenzione alle deroghe dei singoli bandi
  • Privati hanno controllo flussi finanziari, ispezioni entro 2 anni, oltre 325k€ certificazione da agenzia esterna (a costi rimborsati)
  • Consortium Agreement (sfruttamento risultati, riguarda i partner, ci deve essere ma la EC non lo vuole neppure vedere) e Grant Agreement devono essere finanziati preferibilmente in contemporanea
  • National Contact Point NCP ospitati da Apre per Italia aiutano nella ricerca partner. Importante contattarli per capire se si è capito bene
  • CORDIS database di progetti finanziati, permette ricerca partner, ma è troppo ampio perché interfacciato ad altri
  • Esistono vari database anche specifici per settori
  • Brokerage events, tipo appuntamenti al buio organizzati nei vari programmi
  • Eleggibilità è fatta da funzionari EC, la valutazione è responsabilità di esperti da università e industria
  • Aumentare la partecipazione femminile, che viene valutata, insieme ad altri parametri di diversità
  • Valutatori: attenzione ai conflitti di interesse, anche indiretti, nella valutazione, collega che si conosce
  • Parametri: Eccellenza, Impatto, Qualità della proposta
  • Sono disponibili in rete per ogni bando le linee guida per i valutatori
  • Eccellenza: chiarezza, pertinenza, credibilità, solidità, ambizione
  • Impatto: impatti attesi dal programma, nuova conoscenza, effetto su vari settori sociale, politico ambientale, sfruttamento e misura dei risultati
  • Qualità: ripartizione fondi, complementarietà ruoli, ...
  • Ogni criterio arriva a 5, tot 15, ma min 3 per criterio e min 10 tot, avere 10 non vuol dire essere finanziati perché progressivamente aumenta la qualità delle proposte, in pratica si deve arrivare a 14 per avere il finanziamento
  • Impatto vale x1,5 a parità di punteggio
  • Valutazione fatta da esperti da casa, con diverso background, anonima, ma si devono accordare sul voto finale (consensus group e report). Panel review: esperti diversi possono valutare proposte diverse con maglie più o meno larghe, bilanciano diversità di criteri dei diversi esperti
  • Adesso si possono inserire nella domanda collegamenti web poiché i valutatori possono accedervi. Attenzione all'uso del colore per valutatori che lavorano sullo stampato
  • 2 step evaluation: 15 pagine, solo su eccellenza e parte dell'impatto, 2 esperti, senza consensus group, il budget totale e la ripartizione rimangono fissi
  • Nella domanda verificare di avere risposto a 5W e 2H
  • Gli obiettivi devono essere SMART
  • Ricapitolare in una tabella sinottica gli obiettivi del progetto e il modo di raggiungerli. Di solito si stila a posteriori, dopo avere steso il contenuto
  • Mostrare collegamenti a precedenti progetti e richiamare la politica europea, per dimostrare di essere in linea, citare ma evitare di incorporare testo
  • Evidenziare brevetti precedenti per dimostrare che il prodotto è nuovo. La letteratura scientifica non trova sufficiente spazio e di solito non è inserita
  • Differenza tra comunicazione  - communication (il progetto esiste, faccio un sito, faccio seminari durante, inserisco il logo ecc.), divulgazione - dissemination (devo fare conoscere i risultati, open access se pubblico, può/deve continuare anche dopo la fine), sfruttamento - exploitation (indicare come ciascun partner utilizza il risultato)
  • Il piano di comunicazione ha suoi obiettivi che possono anche differire o coincidere con quelli di business (es. n. persone agli eventi)
  • La commissione è un target di comunicazione importante attraverso i propri siti, o anche per orientare politiche
  • Devo dimostrare l'exploitation in ambito europeo. La sola pubblicazione ad esempio è deleteria poiché il risultato viene sfruttato anche fuori Europa. Il brevetto è certamente ben visto (ndr: ma se si vuole seguire altro percorso per la protezione e sfruttamento, non necessariamente brevettuale, devo indicarlo chiaramente)
  • Documentazione su uso del logo e ringraziamento alla Commissione che deve sempre essere previsto in pubblicazioni, seminari, iniziative ecc.
  • La tabella 3.1a con i work package WP è la più impegnativa da compilare, normalmente sono 6 o 7
  • Errore comune non identificare le responsabilità sulle diverse attività nei WP, necessaria perché la comunità potrebbe 
  • Ogni WP comprende: steering committee e executive (o management) team/board, per il coordinatore sarebbe troppo oneroso essere in tutti i WP e poi sono richieste competenze specifiche, quindi il coordinamento dei WP deve essere ben distribuito
  • Altri board: IPR, gender, ethical ecc. Valore aggiunto: board esterni, non pagati, ma rimborso spese possibile
  • Lista milestone, non si sa quante, solitamente in totale 7, non 12
  • Il collegamento tra milestone e deliverable è delicato poiché un milestone non ha senso dopo un deliverable. Il milestone è interno al progetto, è un momento decisionale, mentre gli esperti valutano sulla base dei deliverable
  • Governance: uno/due incontri/anno, come gestire cambi del Grant Agreement e gestione problemi e default
  • Gestione rischi: conflitti, eccessivo lavoro ecc. Indicare in tabella con probabilità del rischio e relativo impatto. Non mettere tra i rischi la mancanza di impatto
  • Management: 7 max 10% del budget
  • Consortium as a whole, specifica il ruolo nel progetto. Qui va giustificato il ruolo di enti da paesi terzi, anche se non finanziato. Si può mostrare anche una mappa geografica che mostra tipo e provenienza. Ideale mettere anche il ruolo e magari cosa fa in tabella
  • Ripetizioni: la limitazione alla lunghezza obbliga a ridurle. Importante essere specifici sulla domanda di ciascuna parte del modulo
  • Membri del consorzio: CV di 7-8 righe sulle 2 o 3 persone principali del progetto, anche se altre ci lavorano. Se qualcuno cambia lavoro e viene meno, bisogna sempre avvisare il project officer
  • Third parties: possono partecipare con o senza corrispettivo. Es. associazioni, fondazioni, spin-off, filiali, non appaiono tra i beneficiari e possono prendere soldi tramite il beneficiario principale. Se un ricercatore di altra università dedica un tot di mesi a titolo gratuito si può inserire nel datasheet anche se non pagato
  • Info day: i funzionari della commissione fanno giornate sui vari temi, quasi sempre sono anche in streaming, magari si riesce a fare domande direttamente ai funzionari. Non sempre sono trasparenti. La DG connect riporta i project officers sui singoli topic (trasparente)
  • Summary: sono fondamentali per valutatori, va su Cordis, è un biglietto da visita
  • Deroghe sui costi, sono possibili, ma vanno ben motivate, in aggiunta a quanto già deve essere motivato un progetto aderente ai costi
Vedere anche il nostro Progetto Horizon 2020 (quarto web meeting)

giovedì 11 dicembre 2014

Cluster fabbrica intelligente: resoconto

Tullio Tolio, presidente, che ha moderato il pomeriggio, ha schierato relatori molto qualificati in una cornice sontuosa. Il programma e i documenti con la roadmap sono disponibili in rete.
Desidero comunque riportare in estrema sintesi gli esiti della mia partecipazione per conto del gruppo alla sezione pubblica della 1a assemblea in oggetto.

La seconda parte del pomeriggio è entrata nel merito dei progetti del cluster avviati nel 2012, tra i quali l'ultimo intervento di Michele Monno.
Nella prima parte è stato invece fatto il punto sull'organizzazione del cluster stesso.

I punti che ritengo salienti per noi sono stati:
  • aspetti economici, i progetti già quasi terminati non sono ancora stati finanziati. La partecipazione delle università e delle aziende coinvolte sembra più assolvere funzioni di indirizzo delle politiche e di coordinamento che distribuzione di fondi ministeriali (Ministeri istruzione e sviluppo economico); Digital e Additive Manufacturing si sono certamente affermati come tecnologie abilitanti, ma il cluster non va visto per noi come una fonte di finanziamento, ma piuttosto un ambito nel quale fare rete, scambiare idee, fare progetti e influenzare le politiche;
  • è stato sottolineato il ruolo fondamentale del settore manifatturiero; è stato richiamato il ruolo in questo ambito da apri pista compiuto 40 anni prima dal prof. Jovane presente in sala, con Manufuture, partito nella stessa sala Assolombarda del convegno;
  • il manifatturiero è di piena attualità, è trainante anche per i servizi con un rapporto 1 impiegato nel primo 2 nel secondo, oltre a rappresentare esso stesso una opportunità di occupazione; direi quasi che non ci possiamo permettere di fare solo progettazione, se poi non ci sporchiamo anche le mani a fare prodotti, è come insegnare agli studenti l'ingegneria senza i laboratori;
  • Tullio ha fatto presente che voler decidere sulla quantità di automazione è un falso problema, poiché il progresso tecnologico non si può più controllare, come mostrato al punto 1. sotto;
  • sono stati evidenziati problemi di coordinamento ai tre livelli, tra politiche locali (regionali), nazionali e europee, in quanto sono nate in forma asincrona e scoordinata;
  • Tullio ha fatto un'opera di omogeneizzazione evidenziando molto bene, con i suoi famosi grafici:
  1. trend globali
  2. tecnologie abilitanti
  3. obiettivi del cluster
  1. le opportunità, come la crescita demografica, la scarsità di risorse, l'accelerazione del progresso tecnico, la crescita della classe media (a livello globale), la presenza di un mercato qualificato nel nostro paese e qualche altro che non ricordo, sono anche in parte fattori favorevoli per le aziende, anche italiane, e per lo sviluppo. Ad esempio aziende estere si stabiliscono nel nostro paese poiché abbiamo un mercato qualificato, quindi per noi è una opportunità a costo zero.
  2. le tecnologie abilitanti, sono trasversali cioè di interesse per diversi obiettivi, come anche il nostro Digital e Additive Manufacturing;
  3. i macro obiettivi delineano la roadmap e sono stati oggetto di un documento che è stato formalmente presentato alla manifestazione.
Erano presenti nostri esimi colleghi Aitem, tra i quali ho visto i prof. Teti, Tomesani, Gabrielli, oltre a Colosimo, El Mehtedi e Campatelli del nostro gruppo e naturalmente i milanesi Annoni, Colledani, Moroni e Urgo.

Luca Tomesani mi ha presentato ad Enrico Annacondia dell'Ucimu che mi aveva contattato per email a proposito del lancio, ormai imminente, di un'associazione orientata proprio all'Additive Manufacturing e ci ha invitato all'evento di lancio del 29 Gennaio 2015. Se qualcuno del gruppo vuole rappresentarci, io sarò impegnato con gli esami finali del dottorato da Luca Settineri.
Ucimu con Bimu e Emo è un'altra opportunità per il nostro gruppo di incontro con aziende (grandi aziende a differenza di MecSpe oriantata alle PMI) .

Invito ad inserire commenti partecipanti e non, in calce alla pagina.