martedì 25 novembre 2014

Un consorzio interuniversitario su Additive Manufacturing

Luca Settineri ha proposto allo scorso CD Aitem la sperimentazione in oggetto con il nostro gruppo alla quale la presidente Elisabette Ceretti ci incoraggia.

Ci sono vari benefici:

  • facilitare la partecipazione di membri da più sedi a progetti di finanziamento e altre iniziative
  • proporsi all'esterno con una immagine compatta e più forte di un singolo gruppo o ateneo
Il consorzio interuniversitario ha sede in un dipartimento/ateneo e ne condivide il bilancio, quindi l'aggravio è relativo, se vi sono entrate vi è attività amministrativa, ma essa produce comunque un ritorno economico per la sede in oggetto.

E' da valutare la politica di accettazione dei diversi dipartimenti/atenei ad ospitare la sede del consorzio.

L'amministrazione universitaria contempla un'attività commerciale (conto terzi) che permetterebbe operatività aggiuntiva.

La soluzione di una organizzazione esterna all'università, a fronte di una maggiore flessibilità operativa, comporta però:
  • una maggiore complessità amministrativa della quale i membri si dovrebbero fare carico
  • la necessità di costituire una struttura organizzativa e il reperimento costante di fondi per mantenerla
  • un rischio di impresa
Interessanti nomi a dominio per creare un sito e definire una sigla riconoscibile come CIVAM e CIDAM sono al momento disponibili.